Covid, Umbria a un passo dalla “fascia bianca”

SPOLETO – Restano in calo quasi tutti i principali indicatori epidemici in Umbria tra le regioni che si apprestano a entrare ormai in fascia bianca. Lo hanno confermato la govrnatrice dell’Umbria, Donatella Tesei, e l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto, presentando il Piano di assistenza ospedaliero, la dotazione dei posti letto e la ripresa delle attività ordinarie della sanità umbra, a Spoleto. Tra mercoledì e giovedì mattina sono stati certificati 45 nuovi positivi, 97 guariti e due morti. Unica curva, quest’ultima, in lieve risalita, con la media mobile settimanale che in cinque giorni è passata da 1 a 1,6. Gli attualmente positivi sono quindi scesi a 2.194, 54 in meno rispetto al giorno precedente. I nuovi casi sono stati scoperti a fronte di quasi seimila tamponi, 2.331 dei quali processati con test molecolare con un’incidenza dell’1,9 per cento. Dopo sette mesi si contano meno di 100 ricoveri ordinari, 96, cui si aggiungono 15 degenti Covid, uno in meno, nelle terapie intensive. Reparti quest’ultimi che resteranno attivi con 127 posti letto mentre un centinaio degenze Covid ordinarie saranno concentrate negli ospedali regionali di Perugia e Terni, come chiarito dalla presidente Tesei. Parallelamente i posti letto Covid degli ospedali di Città di Castello, Branca e Foligno saranno progressivamente ridotti. «Da domani, 21 maggio, i nosocomi di Pantalla e Spoleto, inoltre, perderanno la connotazione di ospedali Covid». Quanto all’andamento epidemico, l’assessore Coletto ha parlato di incidenza cumulativa settimanale pari a 54 casi ogni 100mila abitanti a fronte di una soglia, per la fascia bianca, pari a 50.